martedì 22 ottobre 2013

Lavoro oggi. Lavorare meno si può.

Oggi voglio parlare di un argomento duro e difficile, ma anche vario e attuale: il lavoro.
 Soprattutto vorrei raccontarvi com'è cambiata la mia vita in meglio da quando ho deciso li lavorare meno.

Esattamente un anno fà ho chiuso le porte con un lavoro full time a Milano che era abbastanza sicuro e che mi permetteva una certa autonomia "allo sfizio". Quando ci siamo trasferiti qui ho iniziato a lavorare subito con la produzione e quindi attraverso il mio lavoro di artigiana (cosa che continuo a fare ancora oggi da anni ormai, ma che ovviamente non mi garantisce una certa stabilità). Così ho iniziato quasi come "un'esperienza in più" a lavorare in una boutique nel centro di Milano ripromettendomi che sarebbe stato solo per un periodo affinché non avessi ingranato. Data la buona esperienza nel settore non è stato difficile trovare il mio "buon posticino" e da lì a qualche mese mi sono completamente calata nel nuovo mondo. Sì c'era la competizione è vero, ma c'erano anche i "premi", sì ero un pò stressata, ma avevo il mio buon stipendietto fisso tutti i mesi, sì non avevo tempo per fare i miei lavoretti, ma ormai ero una cittadina e cosa vuoi... Sì lavoravo anche nei weekend, ma sai è normale oggi giorno, anche a Natale, ma che ti credi...? Questi sono i tempi, sì arrivavo a casa a volte nervosa e irascibile, ma tutti hanno qualche scaramuccia sul lavoro, fino a che..

Un giorno, finito di lavorare sto per prendere la metro per tornare a casa e le porte mi si chiudono in faccia. "Mannaggia, vabbè c'è la prossima tra 3 minuti e mezzo" penserei ora, invece no, quel giorno, l'aver perso la metro mi fece incazzare terribilmente, tanto che avrei voluto lanciare il telefono sul binario. Tutto questo perchè? Perchè volevo tornare a casa e non potevo aspettare, perchè lasciare 3 minuti e mezzo del mio tempo così per strada, quel giorno, mi sembrava troppo. Il giorno dopo mi sono licenziata, quel lavoro non faceva per me. Da quel momento ad oggi è passato un anno e matrimonio a parte, è stato uno degli anni più belli della mia vita, persino nella Milano che tanto non mi piace. 

E' stato un anno di sacrifici per carità, sono tornata al mio lavoro di sempre con ancora più passione, nei mesi più difficili ho tamponato facendo la tata e mi sono scoperta una buona "educatrice"che adora il mondo dei bambini, ho trovato il tempo per continuare i corsi d'arte che avevo iniziato, ho ritrovato il piacere di aspettare Marco a casa e preparare la cena con calma, qualunque cosa ci sia nel piatto. Insomma, ho riscoperto il valore del mio tempo.

Ancora oggi quando devo fare delle rinunce su qualche acquisto che in un altro momento avrei fatto senza difficoltà o quando invitiamo amici a cena piuttosto che andare tutti a mangiare al ristorante, ogni volta, penso che ne valga la pena. Ho imparato che gestirsi bene il tempo è una dote preziosa e posso fare molte più cose di quelle che avrei fatto prima quando lavoravo full time, bisogna solo rivedere le proprie priorità.

Questo non vuole essere uno schiaffo per chi cerca lavoro o a chi il lavoro l'ha perso, vuole solo essere un altro punto di vista, un'altra idea di vita, più semplice, più consapevole, ma ricca ugualmente.

A questo proposito se volete approfondire il tema della discussa decrescita felice, vi consiglio il blog di Grazia Cacciola. Io ho letto anche il suo libro e l'ho trovato mooolto interessante.

Un abbraccio forte,
fatemi sapere la vostra opinione

Angela

17 commenti:

  1. Mi è venuto un pò di magone leggendo questo tuo post perchè è da un pò che mi stà frullando in testa l'idea, se non di licenziarmi, di chiedere un part-time e potermi permettere il lusso di stare a casa il pomeriggio. Sarebbe la situazione perfetta per me che non ho mai tempo per seguire mio figlio nei compiti con la calma che vorrei, per fare un pò di ginnastica, per riuscire a cucinare qualcosa di diverso dalla pasta insomma, per fare una vita più "umana". Ma non trovo il coraggio ! E non sono tanto le rinunce che dovrei fare a spaventarmi, quanto le critiche che mi farebbero i miei familiari (non mio marito ma i miei genitori), specialmente in un periodo come questo dove avere un lavoro fisso si può considerare un miracolo.
    Ti faccio quindi i miei complimenti per la scelta che hai fatto e sono contenta che tu ne abbia tratto giovamento. Spero di riuscire a trovare anch'io il tuo stesso coraggio.

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    1. Sara pensaci con calma, poi fai un profondo respiro e vai dritta per la tua strada, il tempo che in questo momento ti sta scivolando via magari vale di più di qualche critica. Se hai il sostegno di tuo marito, direi che non hai bisogno d'altro.. fatti due conti ovviamente prima, ma vedrai che ne vale la pena!!

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  2. Io ci vedo molta positività in quello che scrivi e sicuramente finché la si vive in modo positivo è la scelta giusta. Certo, non è per tutti, ma ci sono persone come noi che hanno bisogno di vivere altrimenti. Farlo è un grande passo ma anche un gesto di profondo rispetto per se stessi, che può migliorare esponenzialmente la vita. Non migliorare e basta, ma esponenzialmente: si incontrano nuove persone, si fanno discorsi diversi, si cresce spiritualmente e materialmente, ci si evolve insomma nella direzione che è più consona e non in quella imposta. Nelle tue parole leggo tanta serenità, spero che serviranno a tante altre persone per scegliere quello che è meglio per loro e non quello che gli altri vogliono da loro. Un abbraccio grande!

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  3. Sara: il lavoro fisso è una mitologia che ti metteranno davanti in molti per distoglierti da quello che vuoi fare per te e per la tua famiglia. Purtroppo molte persone sono così spaventate dal cambiamento che cercano di impedirlo anche agli altri,magari anche in buona fede. Se intraprendi un percorso del genere, purtroppo realizzi anche qualcosa che altri non hanno avuto il coraggio di fare e la risposta è spesso la negazione di quello che fai tu. Incide poi anche il fatto che siamo molto spesso valutati per quello che abbiamo o per la nostra professione, non per chi siamo e come viviamo. Molte persone che decidono di passare al part time per vivere di più e meglio si sentono accusare di non tenere abbastanza al benessere della famiglia o all'azienda o addirittura di essere codardi e volersi nascondere in un lavoretto da poco. Sentirai di tutto. Quindi vale la pena di essere ben convinti prima di cominciare: uscire dalla forma mentale "se lavori poco vali poco" è un ostacolo che affrontiamo tutti quando decidiamo di fare queste scelte.

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  4. Aderisco perfettamente al tuo pensiero ed ammiro la tua scelta!

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  5. Ciao,quando avevo un lavoro fisso chiesi il part time (ho tre figli che all'epoca erano piccoli),non c'è stato nulla da fare,anzi mi facevano storie anche per qualche ora di permesso.Ora i miei figli sono adolescenti,l'azienda ha chiuso e licenziato tutti,quindi sono a casa,la qualità emotiva della vita familiare è molto migliorata,anche perchè anche in questo momento i ragazzi vanno seguiti e io ho il tempo che prima non avevo,ma ...............economicamente è un vero disastro,mi piacerebbe che si creassero posti di lavoro part time così si potrebbero accontentare più persone(secondo me tante donne ne avrebbero bisogno!!!!!!).Comunque sono d'accordo con te,hai fatto una scelta ottima e anche coraggiosa PS:ho 48 anni e lavoravo come operaia in una fabbrica di piastrelle,ciao Luisa

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    1. Grazie Luisa, è vero viviamo in un paese dove le donne sono molto svantaggiate in ambito lavorativo e non basta guardare indietro a cent'anni fà per essere felici dei progressi. Se guardo avanti vedo paesi del nord europa dove ci si sposta in bici e dove persino gli uomini lavorano meno di 40 ore settimanali, perchè vivere meglio non è questione di uomini o donne! Per quel che riguarda il piano economico sul web trovi tanti consigli!!

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  6. ciao,sono veramente felice di trovare qualcuno che condivide felicemente la mia situazione.ho lasciato anch'io il lavoro a dicembre ,stressata al punto di non riuscire più a godere anche delle piccole cose.i miei ragazzi sono ormai grandi e così ho deciso di andare a vivere nella mia casa in mezzo al bosco ,dove trovo i miei gatti a farmi compagnia,dove se voglio caldo devo andar a prendere la legna anche se piove o fa freddo,dove tutto ha un altro senso,dove riesco a preparare marmellate,ravioli,dolcetti ,dove ,si ,ci sono rinunce,ma la felicità che si prova guardando un tramonto,ascoltando il canto degli uccelli,sentire il profumo del pane è impagabile.la mia giornata è sempre piena comunque,ma non di stress.s'impara a sfruttare quello che si ha,a condividere.ora ho aperto anche un b&b,è solo una stanza è vero,ma non me ne servono di più,bello è far star bene anche chi viene a trovarmi.brava,ancora brava e cerchiamo di andare avanti anche se qualcuno non ci capisce.buona serata.sei il mio blog preferito.luisa

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    1. edddicci un pò l'indirizzo di questo B & B che ci hai già fatto sognare.. magari qualcuno passa di qui e sta proprio cercando te!!! un abbraccio

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  7. CIAOOOO
    arrivo sempre in ritardo...
    ecco la mia storia.
    lavoravo per una grande azienda di moda come modellista....un'azienda dal nome importante perciò chiunque avrebbe fatto carte false, forse, per essere al mio posto!!!!!!!!!
    partivo la mattina alle 7.15 e tornavo alle 18.00.
    finchè non mi sono sposata tutto andava bene.......arrivavo a casa dal lavoro prendevo la mia bici a mi facevo un bel giro!!!!
    poi mi sono sposata,io e mio marito volevamo dei bimbi........li abbiamo cercati e sono arrivati...
    partivo la mattina alle 7.15......tornavo alle 18.45......già perchè andavo dalla suocera a prendere i bimbi che mi teneva mentre io ero al lavoro.........
    arrivavo e dovevo fare tutto..........
    la settimana scorreva cosi.......magari casini sul lavoro..a casa si mangiava e si metteva a letto i figli......il sabato in croce con pulizie infinite.........
    poi,mi son sentita pronta per un terzo bimbo!
    è arrivato tommaso e io son rimasta a casa dal lavoro.....
    orario ridotto-permessi-agevolazioni...NON SI POTEVA FARE NULLA DI TUTTO CIO'!!!!!!!!!!
    ora vedo regolarmente le mie ex colleghe con cui sono rimasta molto amica.......
    lavoro come artigiana e mi gestisco i miei tempi.......
    ho il tempo di portare i bimbi dal pediatra-dentista-in piscina....senza dovermi inginocchiare per un permesso
    la casa non è sempre uno specchio....ma questo è perchè siamo disordinati e poccioni :-))))))))))))
    certo manca uno stipendio e alla fine del mese i conti devono tornare....
    ma fino ad ora ce l'abbiamo fatta!!!!!!!!!!
    NON SONO PENTITA DELLA MIA DECISIONE.
    si dice sempre ...BISOGNA RISCOPRIRE I VALORI........
    ma i valori son questi.......
    stare con la propria famiglia
    con gli amici
    vedere posti nuovi
    imparare a far le cose in casa...sembrerà una sciocchezza...ma far il pane da soli.le torte...avere un orticello...son cose importantissime....non so..
    forse è un argomento spinoso e complesso.pieno di perchè...di ma....di sfumature....e anche qui ognuno ha proprio la sua storia.
    e ci vuole molto coraggio per cambiare....SEMPRE!!!!
    UN ABBBBRRRAAAAACCCCIOOOOOOO FORTE LIZ.

    PS.......io non ho facebook..e non ho visto MANCO una foto del matrimonio.....fai micca un post per le preistoriche come me!!!!???

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    1. tu Liz mi fai sempre morire..un link per le preistoiriche si può fare eccome, solo non volevo tediare le lettrici con altre foto su di me..però lo farò... col cuore!!
      Per quel che riguarda il tema del post, il tuo commento è centrale.. anche io credo si debba riscoprire la bellezza della condivisione e della semplicità familiare. Questa è la vera ricchezza!!

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  8. Buongiorno,eccomi qui in questa giornata autunnale circondata da colori meravigliosi.
    volete sapere dove sono??
    in provincia di bergamo ,a 30 km da milano.
    vivo in Monte Croce,il nome magare incute,ma è un posto molto rilassante.
    ho un blog ,molto essenziale,visto le mie capacità informatiche,ma potete trovare qualche foto del mio luogo(con la voce 16 ottobre) e dove giornalmente posto i lavori anche non recenti ,di patchwork.
    mi piace il tuo blog fatto di cose semplici,ma vere.tutto ciò che conta in questa vita fatta di superfluo.
    se vuoi passare a trovarmi,sarai mia ospite.
    uno pensa...dov'è l'inganno,visto che oggi dicono che nessuno regala niente...non c'è ...io sono così,come ho già detto,mi piace condividere.
    mi trovi anche su fb, ma mi sento troppo esposta,e la cosa mi piace poco.
    felice giornata a tutti.
    un bacio.lu

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  9. <>
    Non ci CREDO!!
    .............................................................................
    è giusto quello che scrivi,ma senza un secondo stipendio alle spalle
    certe scelte non si possono fare!!
    Auguri carissima ragazza piena di iniziative
    grande abbraccio tiziana

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    1. persino nella Milano che tanto non mi piace. è questo a cui non credo

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  10. E' bizzarro come ormai è introiettato il concetto che i folli sono quelli che iniziano a chiedersi se ha un senso lavorare 12 ore al giorno,magari essendo sfruttati.per non avere nemmeno il tempo di leggere un libro alla sera o di farsi un bagno con calma,relegare ciò che piace ad "un domani" "alle vacanze" (dove spesso esausti si dorme e non si abbandona un divano o una qualsivoglia sdraio di una qualsivoglia spiaggia) o alla "domenica". Forse,diventa insano non mandare a quel paese chi ci sfrutta,chi ci impedisce di essere noi stessi,di autorealizzarci. Non può essere un valore il lavorare 12 ore e mangiare un panino davanti allo schermo di un computer. Siamo in un sistema irrazionale e malato,che per imprint,continuiamo noi a portare avanti e a giustificare facendoci del male. Da analisi di gruppo siamo.

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  11. condivido ma dico anche con estrema serenità al contempo: BEATE VOI CHE CI RIUSCITE!
    oggi è il mio ultimo giorno di lavoro, dopo averne cambiati due quest'anno.
    i miei progetti di andare a stare da sola sono sfumati proprio perchè ho perso il mio primo lavoro, e ora che non mi confermeranno nemmeno qui, beh, non credo che mi resterà altro che cercare e cercare..ammiro te che ti reinventi tata, artigiana e ti dico:BRAVA!

    l'ho fatto anche io, ma uno stipendio deve arrivare e con quello la soddisfazione personale, di farcela da sola, senza mariti, aspiranti fidanzati o altro.
    buona fortuna!

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