giovedì 28 febbraio 2013

Capita anche questo.

Nuova rubrica, si chiama "accade anche questo nel nostro strano mondo"

Cammino come sempre distratta e attenta allo stesso tempo ( perchè magari non guardo dove vado, ma ho radiografato il gatto che riposa su quel terrazzino piccino picciò laggiù laggiuù..) comunque dicevamo.. Cammino.. e vedo appeso ad una cassetta del gas (o elettrica per quel che ne possa capire) un foglio.
Faccio due passi indietro e torno a leggere.

"Ai ladri del civico 46 di Via xx.
Non desidero sporgere denuncia, ma comunicarvi che tra le varie cose rubate c'era il mio pc contenente le ultime foto di mia madre, non chiedo indietro il pc, ma almeno di avere indietro le fotografie. Sono l'ultimo ricordo che ho. Sono disposta a pagare per riaverle."

Ho proseguito la giornata piuttosto sconcertata. Essere disposti a pagare anche un ladro pur di riavere delle fotografie mi è sembrato assurdo, ma forse così vero. Cosa ne pensate?

Vi abbraccio forte 
Angela

p.s avete alcuni episodi calzanti con l'argomento "accade anche questo nel nostro strano mondo"? Mandatemeli via e.mail o raccontateli in un commento.
p.s 2 sarà l'ora che compri un hard disk esterno..

p.s 3 Non c'entra nulla con il post di oggi, ma ho ricevuto questa locandina via e.mail e ve la giro volentieri. Quando si parla di Natura, io ci sono sempre. Solo mi piacerebbe che fossero ad ingresso gratuito ;)


mercoledì 27 febbraio 2013

storia di un tatuaggio..

Vi è mai capitato di fare una cosa senza pensare troppo e di cogliere solo anni dopo il vero significato?

I primi anni da fidanzatini, d'estate, io e Marco passavamo giornate intere all'aperto, nella natura.. (non pensate male). Era un modo per conoscerci meglio, per condividere passeggiate, pensieri ed anche silenzi (strano ma vero). Ricordo un pomeriggio passato interamente su una panchina ad ammirare le colline dell'alta   Val Borbera. Un pomeriggio come tanti altri. Così, senza motivo, ho iniziato a disegnare su un fazzoletto di carta un animaletto e via via abbiamo riempito questi 20x20cm con i nostri scarabocchi.
"vediamo se sai fare il coccodrillo?" "che brutto il tuo pinguino" e nasce lei, questa chiocciolina, non sò nemmeno più ora da quale mano..


Una settimana dopo l'ho tatuata, così, senza motivo.
Oggi ho capito quanto questa chiocciolina mi assomigli: è indipendente, perchè ha la sua casetta e va dove vuole; va piano, perchè correre non le permetterebbe di vivere felice.
Non pensavo mi rappresentasse così tanto, ma più passa il tempo più colgo il vero significato di quello scarabocchio disegnato per caso 8 anni fà, un pomeriggio qualunque.

Buona giornata a tutti,
Angela

martedì 26 febbraio 2013

da Pavè... magari con me

Un amico mi consiglia un locale e quando decidiamo di andarci insieme per far colazione  mi da' buca. Ormai pero' son curiosa e ci vado da sola nel pomeriggio. E' così che scopro Pave'



Sono così catturata dal posto che faccio fatica a concentrarmi per scrivere sul mio quadernino i post che stano germogliando nella mia mente. Sono distratta ed attirata da tutto... l'atmosfera é davvero naïf ed io mi lascio coccolare un pò e prendo un semplice the verde al gelsomino. Voto 10.

In momenti come questo sono seriamente combattuta se comprare o meno un Ipad per poter scrivere e postare standomene in giro qua e la'..invece che a casa.
Scrivere su carta e poi ricopiare é di fatto un doppio lavoro,  fa' scrittrice demodé, ma in effetti "lavorare" all'aperto soprattutto con la bella stagione in arrivo... è una tentazione troooppo appetitosa. Si accettano consigli a riguardo.
Comunque questo locale è una chicca milanese da non perdere e come sempre consiglio di andarci con tutta la calma che avete, magari con un'amica per un the o magari con me!

Buon martedì ragazze, 
io vò al mercato ;)
Vi abbraccio forte forte
Angela


lunedì 25 febbraio 2013

A te

A te, lettrice silenziosa che per anni mi hai letto e sbirciato di nascosto senza mai farmi sapere che c'eri, 
a te, che con coraggio mi hai scritto per fare due chiacchiere fuori da questo mondo tecnologico,
a te che hai aspettato il mio ritardo al nostro primo appuntamento.
A te che hai capito "il mio modo di essere" e parlato la stessa lingua del cuore, senza fingere di essere diversa.
A te dico grazie, perche' mi hai dato l'opportunita' di conoscerti e di dare al blog un significato per me importante:  l'incontro. Se attraverso il blog trovo un'amica, questo vale per me mille commenti.
Vi abbraccio tutte,
in particolare G.*  (* solo tu sai che parlo a te)
 Angela



Che voglia di bici..
Buon lunedi

venerdì 22 febbraio 2013

decine e decine ogni giorno..

Ogni giorno ricevo e.mail.
A volte decine.
A volte tante.
Di amici? di parenti? di aziende che vogliono collaborare? di artisti internazionali che vogliono conoscermi?
No.
Di loro, di sti cavolo di figli di Moboutu, di Bonga Tunga o Somo Sandy o come diavolo si chiamano, di gente che mi scrive per dirmi che loro sono miliardari, loro,  ma che hanno bisogno di me, di me, per trasportare mille euro di qua e di là e che a me ne arriveranno diecimila, in cambio. A me, povera scema. 
Ma dico, va bene che ci si truffa ormai come se piovesse ( vi dico solo che una donna ha gabbato mia mamma fuori dal supermercato intenta a prendere un carrello. Questa le si avvicina e le dice: "signora prenda già il mio.." mia mamma ringrazia e le dà un euro, peccato poi che l'euro del suo carrello non sarebbe mai uscito. Per dire.) A Marco hanno mandato persino una proposta di lavoro finto, con tanto di contratto (che per poco non ci crediamo tanto era ben strutturato l'inganno). Appena accendi il pc "sei stato selezionato tra milioni per vincere..."
Ma che è sta strage di civiltà. Io cari signori miliardari che ogni giorno mi scrivete o a voi, malati terminali di "stronzaggine acuta" che non avete altro da fare che buttare ami nel web in attesa che qualche pirla o sprovveduto caschi nella vostra truffa vi faccio un bel dito medio alzato, alla faccia dell'ironia, dell'intelligenza, magari capite che "questa non ci casca".

p.s Ci sarà una connessione tra questo post e la campagna elettorale? Ai posteri l'ardua sentenza.

Buon saggio voto a tutti!!!
Angela stufa di truffe.. ma piena di speranza (seh...per la prossima vita)


giovedì 21 febbraio 2013

Letture per bambini, integrazione.

Non ho ancora figli, ma da sempre frequento bambini, leggo libri per i più piccoli e butto un occhio alla pedagogia, perchè... come diceva Rudolf Steiner "il mondo della pedagogia riguarda le radici di tutti noi".
Magari avessi avuto da bambina l'offerta di libri che ci sono ora, soprattutto per quel che riguarda le grafiche e le illustrazioni: una vera meraviglia. Ieri sono stata attratta da questo libro 

prezzo 14.90 €

ed a fatica, dopo averlo spulciato per bene ho desistito dal comprarlo.
Oltre ad essere pieno di colori ti catapulta nel mondo indiano con gli occhi di una bambina di 7 anni, lo trovo adorabile! A fine libro ci sono anche alcune ricette e questo, come anche l'intero lavoro, mi sembrano un ottimo spunto per parlare, ancora una volta, d'integrazione ai bambini... sia mai che insegni qualcosa anche a noi, più grandi.
La prossima settimana vi posterò anche una ricetta di una zuppa indiana facile facile e buonissima!
Libri da segnalare? Altre idee per parlare d'integrazione ai bambini o ai grandi?
Baci a tutti voi!
Angela multietnica

mercoledì 20 febbraio 2013

ricetta a dire poco...

Alla fine mi rendo conto che anche se odio le categorie e le etichette il mio blog si può classificare come EticLifeStyle o una cosa del genere. Questo perchè infondo parlo spesso di vita semplice e ecosostenibile, di scelte e consapevolezza, di famiglia e anche di tante cavolate per carità...
Forse, per facilitare la lettura a chi mi segue spot dovrei mettere davanti al post l'argomento o la categoria.. ci devo ragionare sù.. comunque visto che inizio 10 rubriche e non ne concludo una (perdonatemi..avete davanti a voi una blogger un pò anticonformista, o paciugona se preferite) vorrei almeno dedicare una pagina a settimana per condividere una ricetta facile facile (noooo anche tu, c'è giàà la Clerici in tv, tutti parlano di ricette, ci sono i foodblogger...bastaaaa). 
Adesso son già meno convinta.
Vabbè stavo dicendo, che mi piacerebbe, visto che non sono vegetariana da molto, condividere con voi alcune idee per rendere il pranzo o la cena un momento gustoso e divertente senza dover per forza ingolfarsi di pasta e verdure (visto che i primi mesi facevo così come alternativa alla carne) però.. in tutta onestà, ho bisogno dei vostri pareri, di sapere se sperimentate poi di solito le ricette che trovate sul web o se (un pò come me) le leggete distrattamente e poi le bisfrattate in un angolino della testa dove di solito c'è sempre un gran casino.. creativo, ma pur sempre un gran casino! Quindi.. ditemi se a qualcuno in poche parole, gliene frega o no!
Io, oggi ci provo (speravamo si fosse convinta a non darci n'altra ricetta).
Con le Crocchette di Miglio.

Ho comprato il miglio, perchè fà un pò cerale bionatiuur, perchè gironzolavo in questo Naturasì e volevo uscire con qualcosa in mano e quando ieri l'ho cucinato per me mi son detta: "ok, provato, ma mai più".
Il problema, il mio problema, è che quando cucino mi calo perfettamente nei panni della massaia di una volta che con gonnelloni e grembiuli cucinava ogni giorno per sfamare l'intera e numerosa famiglia.
Noi siamo in due ed io cucino sempre per 4-5, non si capisce.
Comunque, è avanzato tutto sto pappone miglio ed io disperata felice ho pensato come usarlo e mi sono ricordata di una ricettina ina ina per bambini buona buona col miglio, le crocchette.
Allora ho aggiunto un uovo al mio pappone composto, insieme al formaggio e pangrattato ed ho fatto infinite numerose polpette. 

Siccome già l'aspetto e la consistenza non mi sembravano delle più invitanti ho lasciato perdere la sana cottura al forno per preferire una buona e grassa frittura, in olio di semi, ovviamente.
Sarà perchè tutto quel che è fritto è buono, sarà la fame, sarà quel che sarà per una volta eravamo entrambi contenti che ne avessi preparate tante perchè sono finite goduriose... un due tre nella nostra pancia.

Quindi, dopo sta premessa vi dico, provateci, perchè io ne sono rimasta soddisfatta!

Ingredienti:
300 gr di miglio decorticato
600 gr Acqua
sale qb
un uovo bio ( o per lo meno allevamento all'aperto) 
1 broccolo
4 carote 
1 porro
pan grattato qb
parmigiano (ad occhio)

Far rosolare senz'olio il miglio nella pentola, poi aggiungere l'acqua e il sale e cuocere per 20 minuti.
Controllare che non si asciughi troppo ed eventualmente aggiungere acqua.
A parte far andare in padella (io uso la wok e mi trovo benissimo) il porro, il broccolo, e le carote tagliate a cubetti piccoli ed unire i due composti quando il miglio è freddo (io l'ho aggiunto che era caldo e mi sà che ho sbagliato lì). Aggiungere l'uovo, il grana ed il pan grattato e fare delle palline. (più sono piccole, più è una menata, ma più sono carine e buone). Friggere senza pietà ed aggiustare di sale.
Ovviamente la verdura potete usare quello che avete già a casa (piselli congelati, mezza carota centenaria..)
Fatemi sapere.
P.s l'aspetto dovrebbe essere questo... è una foto presa dal web perchè le nostre erano più bruttine ed in tutta onestà non avevo voglia di andare a prendere la macchina fotografica prima di mettermi a tavola (una vera blogger fa questo ed altro lo sò, ma io mi sono abbondantemente espressa sulla mia costanza)


p.s 2 Certo che voi sì che date soddisfazioni, io mi prendo la briga di andare ad intervistare uno, che poi uno che ha da lavorare, quindi prendo appuntamenti, che poi faccio la dura ma mi vergogno, penso alle domande, scrivo, rielaboro, stresso Marco per darmi il suo parere esterno, ricopio tutto sul blog e....1 commento, no grazie, date mooolta soddisfazione voi!
Poi mi dite perchè la rubrica interviste non và avanti?....PERCHE'? COME MAI? 
Ma vi abbraccio lo stesso anche oggi, 
perchè in fondo...seppur silenziose e timidone, vi voglio bene!
Angela

martedì 19 febbraio 2013

tempo necessario

Ci sono. 
Sono sopravvissuta ad una brutta influenza a modo mio. Senza medicine. Solo fumenti, caramelle e coccole.
Ho deciso, per una volta, di lasciare al mio corpo il tempo necessario per riprendersi, senza subito imbottirlo di farmaci ed ora mi sento più forte. 
In questa corsa a tutto, io mi ritaglio il mio mondo di serenità.
Buon martedì...io vado al mercato ;)
Angela

lunedì 18 febbraio 2013

4 chiacchiere con un libraio

L’intervistato di oggi è un libraio (con tanto di barba grigia e occhiali tondi): Guido Duiella che gestisce la "Libreria Popolare di via Tadino” a Milano ed è presidente dell’ Associazione librai indipendenti della città. Perché intervistare un libraio? Perché sono una buona lettrice e volevo capire le dinamiche di una libreria indipendente che lotta  contro l’accanita concorrenza dei megastores che spesso offrono libri a prezzi scontati. Perché vorrei parlare di scelte e consapevolezza, ancora una volta.

Guido, quali sono le differenze tra una libreria indipendente ed un megastores in termini di servizi, oltre che di rapporti umani?
Bisogna distinguere innanzitutto le diverse categorie di librerie. Esistono i megastores (es. Feltrinelli e Mondadori) che sono realtà molto grandi che offrono al lettore milioni di copertine scelte con criteri commerciali e di dinamiche di mercato e applicano delle politiche di sconto che certo non possono supplire il servizio offerto da una libreria indipendente. All'interno di queste non ci sono librai, ma commessi che non hanno spesso la competenza per poter offrire un servizio adeguato, oltre al fatto che difficilmente possono “prendersi del tempo” per chiacchierare col cliente suggerendo alcune letture. Poi ci sono le librerie di catena che, come suggerisce la parola stessa, sono vincolate nella scelta dei libri che offrono in base alla disponibilità degli stock e nuovamente a politiche "di consumo". La libreria indipendente invece, vive a stretto contatto con il mondo degli scrittori e dell’editoria e seleziona in maniera del tutto autonoma le copertine; riesce ad offrire diversi servizi come la consegna a domicilio, la prenotazione di testi e l'organizzazione di incontri e presentazioni. Al di là del rapporto umano, che non va mai sottovalutato, il libraio è in grado anche di dare consigli personalizzati avendo spesso una buona conoscenza della propria clientela. La lettura incentivata da incontri vale molto più di una politica di sconti.

Che libri ci sono qui e come si incentivano i giovani esordienti?
La nostra è una libreria generalista, con settori più approfonditi di poesia e religioni in genere, ma offriamo comunque un ampio ventaglio. Sicuramente le scelte non vengono fatte in base all’onda pubblicitaria, ma con criteri di contenuti. Per quel che riguarda i giovani non c’è un canale privilegiato, giovane o anziano che sia lo scrittore, un buon libro è un buon libro. Bisogna saper scremare anche fra gli esordienti, ogni anno escono ca 60.000 titoli ma molte non sono proposte interessanti ed ogni libro vuoto sul mercato disincentiva il lettore a fare altre letture.

Chi frequenta questa libreria?
Intellettuali, scrittori, ma anche studenti, laici e non, abbiamo un pubblico eterogeneo, molti del quartiere e molti altri che vengono da fuori. Ovviamente la crisi ha un po’ ridotto il volume d’acquisto per tutti.

Io, che leggo molto, spesso mi rivolgo al mercato dell’usato per poter leggere a prezzi più contenuti. Sbaglio? Fa male alle librerie il mercato dell’usato?
Quel che conta è leggere libri buoni, quindi no, non sbagli. Ci sono titoli che non vengono più pubblicati perché gli editori preferiscono promuovere altre letture più commerciali quindi si possono trovare cose molto interessanti nell’usato. C’è da dire inoltre che spesso vengono gonfiati i prezzi di copertina per favorire poi una strategia di sconti. Ecco perchè capita di trovare sul mercato libri costosi e poco interessanti il cui valore non rispecchia i costi di realizzazione. Noi non escludiamo, nel tempo, di avere una sezione dedicata all’usato con vecchie pubblicazioni. L’importante è sempre una scelta di lettura e non di consumo di libri. Se già una persona legge molto poco e incappa in libri poco interessanti rischio che questa persona vada meno volentieri ad acquistare un libro e quindi perdo un potenziale lettore.

Che rapporto c'è tra la vendita di libri e l'E.book o tecnologia in genere ?
La realtà virtuale andrà sempre di più in parallelo al mondo cartaceo, ma non per questo ci danneggia. L’importante, ripeto, è che si legga, che si diffondi sempre di più la lettura in Italia, soprattutto se consapevole. Trovo che sia utile avere se viaggio uno strumento che mi permette di portare 10 libri al peso di uno, quindi in certi casi può essere anche utile. Ovviamente rimane il valore dell’oggetto-libro verso il quale creo un legame affettivo che la tecnologia non può offrire, ma un lettore “tecnologico” potrà sempre comprare un libro di carta.

Qual è il ruolo dell’Associazione dei librai indipendenti di Milano?
Promuovere il ruolo della libreria come luogo di incontri, comunicare chi siamo, cosa offriamo e fare delle cose in comune. Bisogna salvaguardare la lettura e noi ne abbiamo una buona responsabilità, ecco perché facciamo incontri in libreria e scegliamo accuratamente le proposte che offriamo perché abbiamo anche un ruolo di diffusione culturale.

Libreria Popolare di via Tadino


Spero che questa intervista sia stata per voi interessante e che soprattutto spinga tutti a comprare libri nelle piccole librerie indipendenti di quartiere, a fare quel passetto in più per andarle a cercare, perchè le nostre scelte possono influenzare il futuro di queste realtà. Ringrazio Guido Duiella per il tempo che mi ha dedicato.
Se volete potete leggere anche l'intervista più autorevole:) che Guido ha rilasciato a Repubblica, qui

Buon lunedì, 
vi abbraccio forte
Angela

venerdì 15 febbraio 2013

Semplici giochi per tutti..

A proposito di vita semplice..
Per Natale mamma e papà mi hanno regalato alcune opere di un artigiano della mia zona, un ragazzo giovane che lavora il legno.. e tra i vari oggetti ricevuti, uno specchio, una lampada (che presto vi mostrerò perchè ne vado fiera) c'era questa.. una dama!


Quando l'ho vista me ne sono subito innamorata, quasi come fosse un dono magico e senza tempo ( forse dovrei fare un post a parte sul perchè mi regalano spesso giochi di legno o libri di fiabe) e l'ho messa lì.. da parte. Poi, un giorno per caso io e mia mamma abbiamo iniziato a giocarci scommettendo su chi avrebbe lavato i piatti e abbozzando regole tutte nostre perchè non ci ricordavamo quelle vere. Un altro pomeriggio ci ho giocato con Marco (che mi ha massacrata mutilando tutte le pedine, il solito stratega) ed ora ogni tanto la uso. 

Perchè scrivere un post su questo? Perchè tutti noi dovremmo tornare a giocare insieme a qualcuno a cui vogliamo bene (non solo a Natale con la tombola), perchè il tempo passato giocando non è mai perso.. quante volte buttiamo via mezz' ore prima che sia pronto in tavola guardando la tv, che spesso ha poco da offrirci, seduti sul divano senza parlare? Potremmo invece farci una partitina... anche tra adulti, perchè no? 
I giochi di una volta sono sicuramente molto più aggreganti di quelli moderni, in più una dama in legno si può ricreare facilmente senza spendere, usando un vecchio tagliere e dei bottoni. Cosa ne pensate? Giocate ogni tanto? A cosa?
Ragalate, regalatevi allegria!!!

Buon weekend, ci vediamo lunedì con una bella intervista ad un libraio!
Angela



giovedì 14 febbraio 2013

S Valentino 2013

Oggi è il mio ottavo S. Valentino con Marco e mi sento più innamorata che mai. 
Non mi aspetto nè regali nè fiori, ma il nostro solito bigliettino di auguri nascosto da qualche parte.. 


Basta così poco per essere felici! E voi? credete sia solo una festa commerciale o vi piace fare un piccolo dono? 
Buon S Valentino a tutti quelli che hanno l'amore nel cuore...

Vi abbraccio
Angela




mercoledì 13 febbraio 2013

Ciro ha il morbillo


Ciro ha il morbillo, ma è comunque un bambolotto arzillo.
Ciro non può guarire, ma è un amico con cui gioire.
Ciro ha gli occhiali come me, ma sa contare solo fino a tre.
Ciro non esiste, ma mi ricorda lui, un bambino triste.
Un bambino nella mia classe, con una strana malattia che tutti dicono 
non fà simpatia.
Tutti ridono e tutti scappano ed io ho paura ad essergli amico. 
La mia mamma dice che è come me, ma non sà spiegarmi il perchè 
tutti corrono e tutti ridono.
Lui piange di nascosto,
ma oggi io gli sono amico perchè Ciro mi ha insegnato
che ogni bambino và coccolato ed abbracciato.


La diversità va accolta sempre e se da grandi è più difficile spiegare
 è da bambini che si deve imparare.

Angela e Ciro



p.s A proposito di tutto ciò consiglio a tutte di leggere questo blog ma possibilmente prendetevi il tempo per capire la storia dall'inizio.. 

martedì 12 febbraio 2013

intorno a noi..

Dalla finestra scendono grandi fiocchi di neve, lo spettacolo là fuori è senza tempo, solo poesia. 
C'è il disagio, c'è il freddo, c'è tutto quel che vuoi, ma per me rimane sempre un bel regalo dal cielo.

                                                                    dalla mia finestra...

Ascolto le notizie alla radio, è successo un gran casino là a Roma ed io rifletto.
Non mi importa dell'aspetto religioso, non mi importa del mondo intero, non mi importa di sapere il perchè ed il percome, mi importa il messaggio che mi è arrivato, la possibilità di scegliere, la libertà di scegliere sempre e comunque. Questo mi importa, il coraggio di dire no. Il coraggio di dire non ce la faccio, cambio. Sono spesso lontana da quel mondo, pur coltivando dentro di me la mia spiritualità, ma per una volta, apprezzo e rispetto ancor più.

Spero che il messaggio di libertà che ho respirato io adesso arrivi a tutti come esempio e soprattutto a tutte quelle persone che sentono di voler cambiare. Siamo sempre liberi di dire no... a qualunque cosa, anche la più grande. 
Si può divorziare, si può cambiare lavoro, si può scegliere di accettare un ruolo più semplice, si può sentire la necessità di chiedere aiuto, si può delegare ed ora ci si può anche spapare!  e  questo mi piace! e voi cosa ne pensate?

Buon martedì a tutti! a domani
vi abbraccio forte
Angela




lunedì 11 febbraio 2013

Angela intervista Angela

Chi sei? 
Sono una ragazza di 26 anni alla ricerca della felicità, del mio posto nel mondo.

L'hai trovata? 
Ci sto lavorando..  più cerco più mi sento meglio e questo per ora basta.

Parlami di te
Sono nata a Genova il 2 Ottobre 86, ma sono cresciuta a Novi Ligure dove ho aperto, subito dopo il liceo, un negozio di artigianato e articoli per la casa, "Pilàf", una vera passione. Ho viaggiato tanto grazie a questo lavoro, ho visto tante cose belle, ho conosciuto tanti artigiani, ho imparato a fare tante cose da me, ma più di ogni altra cosa ho avuto la fortuna di stare in mezzo alle persone. Ho sempre condiviso non solo i miei prodotti, ma anche le mie scelte, il mio quotidiano e pian piano il negozio è diventato una bottega di allegria, di amicizia, di creatività. E' stato così per quasi 6 anni, poi l'amore, la voglia di cambiare, la curiosità di sperimentare, il futuro incerto di un'attività piena di variabili, mi hanno portata a Milano. Dopo qualche mese mi sono completamente calata nel ruolo della lavoratrice indefessa, che lavora, non pensa ad altro e si lamenta. Ho odiato Milano con tutta la mia forza, perchè non mi sentivo accolta, ma la verità è che ero io che avevo i pugni chiusi e battevo i piedi. E' stata una benedizione il primo anno qui, perchè oggi ho maggiore consapevolezza di quello che si rischia, se non ci si ascolta.

Com'è la tua vita ora?
Ho una maggiore coscienza etica, cerco di avere uno stile di vita semplice, di rispettare l'ambiente, di dare importanza alle cose veramente importanti, sono vegetariana e più felice.

Cos'è il blog per te?
Il blog è un fedele compagno di viaggi degli ultimi 4 anni della mia vita, è cresciuto con me, si è evoluto con me, è maturato. E' nato dalla voglia di condividere la mia passione per l'artigianato, l'arredamento e per raccontare le mie giornate da "bottegaia creativa", poi ho capito che era anche un'opportunità di dialogo, di collaborazioni, di nuove amicizie fino ad essere oggi un appuntamento quotidiano per me e molte altre persone.

Perchè scrivi tutti i giorni?
Perchè mi piace pensare di avere ogni giorno qualcosa di interessante da dire (anche se non è sempre così), mi piace pensare che laggiù nel mondo una signora si alzi al mattino e dica: "chissà oggi Angela cosa ci racconta" e sopra ogni altra cosa perchè desidero che questo blog diventi una piccola community di stimoli, riferimenti, idee.. Mi piace condividere la vita a 360 gradi, senza etichettarmi come blogger di.. che parla di.. Qui ci si racconta proprio come nella vita vera, di cose originali, di leggerezza, di riflessioni serie e anche di cavolate da donnette.

Perchè c'è scritto che è un blog aperto a tutti?
Perchè voglio che sia chiaro che ognuno può dire la propria opinione, lanciare un argomento su cui riflettere, condividere i propri pensieri. (tanto che ho lanciato l'idea di pubblicare lettere aperte). Commentare i post è importante perchè si dà il proprio contributo per la condivisione. Si possono lasciare link, pensieri..tanto altro.

C'è qualcosa che ti scoccia come blogger?
Sì, la pecoraggine. La paura di osare per non perdere la propria immagine. Mi scoccia sapere che se parlo di leggerezza ho più visite rispetto ad un post per me più importante, come se nella vita potessimo fingere che certe cose non esistono, come se ci stufassimo tutti di pensare e volessimo solo cose belle e vuote. Io non mi sento così, nè bella nè vuota.

Che blog segui?
Mi piace spizzicare qua e là, dalla cucina alla cronaca, l'importante per me sono i contenuti, fatto salvo per alcune blogger nord europee che seguo solo per le fotografie senza capire un'acca di quel che dicono.

Prossimi progetti da blogger?
Ho scoperto che mi piace intervistare, capire, andare a fondo alle dinamiche e proporrò alla blogsfera alcune interviste fatte alle persone che incontro.. un venditore di frutta, un libraio, un'amica, un professionista, chi lo sà dove si può arrivare!!!

Sogni nel cassetto?
Tanti. Viaggiare, scrivere, una casa più grande di 30mq e possibilmente con un orticello, allargare il duo, fare tanti corsi diversi, davvero un sacco di cose!!!

E se uno avesse voglia di scriverti?
Basterebbe una e.mail, consapevole che le leggo solo la sera e mai nei weekend, dato che il mio cellulare è vintage e a malapena fa le foto.

Si ma ce la dai sta e.mail sì o no?
Si scusami, angelpilaf@hotmail.it

mi togli una curiosità? Ma perchè ti intervisti da sola?
Perchè magari porta bene ;) 

Angela

venerdì 8 febbraio 2013

Buon Compleanno Papà!

Appena svegli sui tetti di Aix en Provence a sognare una vita nuova,
appena raccolti per strada due pezzi di legno diventano una cornice con te,
due sassi.. una barchetta da sfoggiare 
tutto per te si può fare ed io oggi,
confondo spesso la realtà.
La mamma, più saggia, ci porta giu'..nel mondo vero 
come un palloncino ed il suo cordino.
Ma noi, appena possiamo ci ributtiamo lassù..
nei nostri sogni.
Ci vorrebbero 10 vite insieme e non ci annoieremmo mai, 
ed oggi.. il tuo compleanno, son qui per dirti che ti voglio bene
e che la nostra vita insieme è la migliore che potessimo desiderare!


Auguri Papa'

Fiocchetto

giovedì 7 febbraio 2013

libera di essere libera.. questo è l'amore per me

Mi piace non scendere spesso a compromessi.. ogni tanto.. a piccole dosi.
Se mi vuoi qui, mi accetti così.. libera di uscire con tutta la mia natura.. libera di essere me stessa.. libera di essere libera.. 
Questo è l'amore!

Nizza 2011

Siete d'accordo?
Buona giornata, a domani
MP

mercoledì 6 febbraio 2013

Incontri e connessioni..

La Vita degli altri mi interessa.
Le vite degli Altri mi interessano.
E' sempre stato così, fin da bambina e forse sempre lo sarà. La mia non è solo curiosità, ma è una viscerale passione per le varie sfumature della vita. Diciamo che attraverso gli altri io immagino come poteva essere la mia storia se.. insomma è come vivere di più, varie volte. Vuoi mettere le variabili, le connessioni, le conseguenze, gli intrecci di una nuova conoscenza? L'uomo ha bisogno dell'altro per comunicare, condividere, confrontarsi ed io ne sono entusiasta... menomale, sai che noia se ci bastassimo da soli??? Il libro di Gabriele Romagnoli "Passeggeri" poltriva sulla credenza da anni, ma mai nessuno che si decidesse a leggerlo..mai una piccola considerazione, dimenticato.
Il caso ha voluto che riordinando, lo trovassi proprio quel giorno e lo promuovessi nella pila di "libri da leggere prossimamente" e così è stato...un buon compagno chiacchierone di viaggi in treno.
"Passeggeri" è un libro scorrevole, di varie e numerose storie di altri, alcune banali, altre stupide, altre decisamente fuori dal comune e va letto così, distrattamente, come si guarderebbe dalla finestra di una casa sulla strada con la luce accesa. 
Mi è piaciuto. 


A proposito di incontri, vite e gente ho scoperto da poco Canale 23- Rai5 ed alcuni dei suoi interessantissimi programmi del pomeriggio, come "Posso dormire da voi, stasera?" di matrice francese e anche un pò vecchiotto, ma assolutamente irresistibile. C'è Antoine, che viaggia per il mondo con la sua telecamera alla ricerca di ospitalità e nuove conoscenze, tradizioni e gente..gente di tutti i tipi.
Per anni durante l'adolescenza ho ingerito la De Filippi una volta al giorno dopo i pasti per arrivare a ripudiare la tv come mezzo di diffusione caxxate ed ora, che ho riposto nell'armadio i panni dell'assolutismo tipico dell'età stupida per eccellenza ho imparato a scegliere, centellinare, cercare e sono incappata qui, su questo canale e questi divertentissimi programmi. 
Anzi, già che ci sono lancio l'appello ai produttori: se avete bisogno di una persona che viaggia, che si adatti, che debba solo chiacchierare e raccontare sono quiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!! 

E voi? Quai programmi tv avete da consigliare? Quali canali vedete per curiosità-distrazione-interesse?che rapporto avete con la tv? Vi ricordo, a proposito di vite e connessioni che potete usare il mio blog per mandare una lettera aperta a chi volete! Vi ricordate?
Vi abbraccio forte, a domani
Angela

martedì 5 febbraio 2013

un po' di poesia..


 L'erba ha cosi' poche occupazioni -
un mondo di semplice verde
con solo farfalle su cui meditare
e api da ospitare-
Non ha da fare altro che cullarsi
tutto il giorno ai suoni melodiosi
che le brezze  portano leggere-
e accogliere in grembo la luce-
e inchinarsi ad ogni cosa-
e di rugiade imperlarsi, di notte -
e diventare cosi raffinata
che degna non sarebbe una duchessa
neppure d'un suo cenno, un saluto, un'attenzione
E anche quando muore - trapassare
in odori divini -
come spezie umili, stese a dormire -
o nardi, che appassiscono -
per poi finire in supremi fienili
e sognare tutti i giorni.  
L'erba ha cosi' poche occupazioni
che mi piacerebbe tanto esser fieno -




Buon martedi' amiche..
andare in bicicletta nella mia campagna, mi ha messo voglia di poesia e prati verdi..
a domani
Angela



lunedì 4 febbraio 2013

Noci del sapone...esperimenti

L'impronta ecologica misura l'area biologicamente produttiva di mare e di terra necessaria per rigenerare le risorse consumate da una popolazione umana e per assorbire i rifiuti prodotti. Utilizzando l'impronta ecologica, è possibile stimare quanti "pianeta Terra" servirebbero per sostenere l'umanità, qualora tutti vivessero secondo un determinato stile di vita.

Sinceramente non so se quella di calcolare l'impronta ecologica di ognuno di noi sia una cosa seria e utile, ma sono convinta che ognuno di noi possa fare qualcosa per ridurre il proprio impatto ambientale. Io ho iniziato semplicemente facendo mia quasta filosofia di vita: Riduci, Ricicla e Riusa ovviamente nei limiti di una vita normale e senza fare troppe rinunce. Ho capito, ad esempio che e' meglio preferire un sapone solido per lavarsi al posto di comprare bagnischiuma e gel doccia, perche' il packaging di una saponetta e' spesso di carta e quindi riciclabile al 100% e anche la composizione e' senza dubbio preferibile. Sono convinta che la tendenza al naturale sia la migliore possibile, ma trovo ridicolo e assurdo che i prodotti "bio" costino nel nostro mercato 3-4 volte in piu' rispetto agli altri, quando all'estero c'e' molta piu' competitivita'. Come si puo' comprare un detersivo piatti bio a 7.90 euro al Lt? Cosi',  sto andando a tentativi.. sto sperimentando, mi sto informando ed incuriosita ho scoperto le noci del sapone. Ho visto su internet questo sito e mi sono informata da un'erborista vicino casa che gentilmente mi ha regalato alcuni gusci per provarle prima di comprarle (magari potete chiederlo anche voi) e cosi' prossimamente vi sapro' dire se funzionano o meno. Ammetto di essere un po' scettica, ma provare non costa nulla. Penserete, ma perche' non ci facevi il post dopo averle provate, cosi' ci davi gia' il risultato? Perche' volevo raccogliere anche le vostre idee prima, perche' quando ho un'idea non so' aspettare, che vi devo dire.. vi sorbirete un post con il risultato del bucato con le noci del sapone.


 Avete consigli da condividere per detersivi e saponi naturali fatti in casa e di basso prezzo??
Ci avete mai pensato?? So che in alcuni supermercati vendono i detergenti sfusi per risparmiare plastica, ma non ho capito perche', se non ti danno il flacone devi pagare di piu' il prodotto al litro?? Ultima domanda alla community, ma che e' sto sapone non sapone, a me suona tanto di pirlata..

Vi abbraccio forte forte,
buon lunedi', a domani!
Angela

venerdì 1 febbraio 2013

Tragitti..

L'aria e' tersa.. direi quasi pulita in questa tappa di mezzo che mi separa tra Milano e Casamia. Si, perche' non ci sono collegamenti diretti Milano-Novi, ad eccezion fatta per un regionale delle 16.30. Unico supersiste.
Cosi' mi trovo a vagabondare in un'altra cittadina, dove gli abitanti.. si dice.. siano "piu' milanesi" che "alessandrini". Si, insomma, qui la gente e' piu' avanti. Si dice.
Impiego questa parentesi di tempo immensa camminando coi miei pensieri tra le vie del centro. Deserto a quest'ora: le 13.30. C'e' un bel sole e mi viene subito voglia di andare al mare. Gironzolando qua e la' con la pesante valigia del wekend in spalla (contenete persino il famoso ciuffo di cavolo nero che non avrebbe certo resistito 4 gg ulteriori da solo) incappo in una vetrina. Conosco fin troppo bene quelle vetrine, quel mondo che ora mi sembra cosi' lontano. C'e' un bel manichino, una bella mise en place ed un maglioncino celeste. Leggo il prezzo. Lo osservo bene: e' pieno di buchi, senza uno studio preciso.. direi piuttosto che sembra mangiato dalle tarme. C'e' persino una macchia di vernice bianca vicino al collo, quasi come fosse appartenuto fedelmente fino a quel momento ad un imbianchino.
Riguardo il prezzo.
Mi sento sollevata: se in questa citta' di gente "avanti" va' di moda questo maglioncino, allora io ed il mio armadio siamo decisamente trendy! 
L'aria e' cosi' bella avvicinandomi a casa che mentre aspetto il pullman muoio dalla voglia di scrivere questi pensieri, ma non ho una penna. Ho un quaderno, ma non una penna. 
Finalmente salgo sul pullman, io 5 ragazzini pustolosi e alcuni magrebini: "Per Novi, grazie", "dueeuroeventi", "ecco" e mi siedo. Accanto a me c'e' una signora distinta e non resisto: "mi scusi Signora, ha una penna?"


Qual e' la morale di tutto? 
Che sono una tipa alla moda senza saperlo, che infondo se ti serve qualcosa basta chiederla e che, punto 3 se scrivi sul pullman poi ti viene la nausea.
Con oggi finisce il mio primo mese da bloggereveryday, 31 giorni, 31 post.Posso farcela.

p.s la donna che mi ha prestato la penna, mi ha passato una bic nera con, sull'estremita', una grossa etichetta rosa con scritto Mirella, sara' mica stata una maniaca del controllo? chi di voi, passate le elementari, scrive ancora i nomi sulle penne?

"povera disgraziata, questa e' stata cosi' gentile da prestarmi una penna che io l'ho etichettata subito come maniaca.. e' stato piu' forte di me vedendo il nome sopra, magari era semplicemente una scambista di penne"

Vi abbraccio forte,
Buon Febbraio a tutte

Angela




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