venerdì 5 aprile 2013

Candele fai da te - mio zio

Le candele e la loro luce naturale mi affascinano da sempre, quei lumini vibranti mi scaldano il cuore.. Le uso spesso, anche quando di giorno c'è luce, perchè la loro presenza mi rasserena e mi trasmette "calore". Per anni e grazie al mio lavoro in Atelier ho usato le candele profumate L'Occitane che hanno un buon rapporto qualità prezzo, ma oggi..che sono ancora più attenta alle cose che respiro* ho optato per una variante fai da te alla cera d'api pura 100% con qualche goccia di olio essenziale. E' stato divertente pignatare con stampini e cera.. e sono molto soddisfatta del risultato


* essere attenti alle cose che mangiamo è importante, ma dovremmo estendere questo stile di vita anche al resto.. spesso si comprano candele profumate a basso prezzo ma sono schifezze chimiche che attraverso la combustione sprigionano in casa piccoli fumi tossici. 
Questa soluzione è veloce, divertente, economica ( 1kg di cera 18€ - 8/10 candele) basta sciogliere a bagno maria la cera e versarla su stampini (io ho utilizzato fondi di bottiglie di riciclo) e aggiungere alcune gocce di olio essenziale naturale. Per lo stoppino un semplice cordino di cotone (Vedi foto con la molletta per tenerlo dritto). Vi piace l'idea?? La cera d'api l'ho trovata da un colorificio, ma mi sà che abbiamo un'amica blogger che può spacciarla!!

Ricordo questa sera alle amiche di Genova lo spettacolo al Teatro Garage dove l'unico attore sarà Luis Frontini, mio zio.. lo zio del riso Pilaf, la persona, direi l'unica, che da bambina mi ha iniziata alla lettura. Luis è un tipo strano, dipende un pò da che giorno lo incontri. Ricordo che quando ero bambina e dormivo a casa loro, con zia Patrizia, mi addormentavo guardando la loro vetrinetta piena di libri e un giorno per caso gli chiesi se mai avrebbe potuto regalarmeli tutti perchè volevo leggerli. Lui, sornione, mi ha guardato e risposto.. " se non li brucio prima, si.." un pò alla Julian Carax. Insomma un tipo da conoscere. Tra la varie cose è anche un attore e sperimentatore ed io adoro chi sperimenta, chi prova, chi fà.

Non sarà uno spettacolo comico, ma ho imparato che sono le cose più profonde quelle che ti rimangono dentro.. il tempo di una risata invece vola via come uno starnuto! Benedetto.. ma sempre e solo uno starnuto!

Un abbraccio grande a tutti e mille auguri a Luis!
Angela

6 commenti:

  1. Non avevo capito che fosse tuo zio! Che bei ricordi hai condiviso con noi, è bello aver persone così con cui crescere :)

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  2. Eylà...ciauuuuuuu!!! bellissimo esperimento da fare. ma...mi chiedevo..ehm..lo stoppino alla base rimane dentro la cera....!!!! Domanda idiota lo so..ma è la prima cosa che ho pensato. grazie Angiuletta bella. Giò.

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    1. Hai ragione non ho specificato!! io ho fatto un piccolo foro alla base dello stampino e gliel'ho fatto uscire fuori. Se il foro è piccolissimo non esce la cera. Se avessi usato uno stampino (non bucabile) tipo di vetro avrei messo un goccetto di cera alla base per tenerlo fermo. Prova e fammi sapere!
      Angela

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  3. hai letto anche tu Zafon.......io nn smetterei mai mi piace da morire l'atmosfera noir/barocca/soprannaturale che mi fa tremare lo stomaco e quando succede questo qualsiasi cosa sia vuol dire che tocca tutte le mie cordine e le fa suonare......Saluti Simona

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  4. Cara Angela
    anche io da poco ho iniziato a interessarmi alla produzione delle candele, per ora ho fatto delle prove fondendo i monconi di vecchie candele. Ho profumato con un estratto oleoso di vaniglia e cocco...ma la candela non profuma tanto. Ora proverò con gli oli essenziali.
    E' troppo carina la tua candela fatta con la bottiglia, sembra un fiore. Poi adoro il colore della cera d'api.
    Io credo comprerò la cera di soia, sembra costi meno ed è adatta per essere colorata.
    ciao ciao
    Annagiulia

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  5. Giustissimo Angela quando dici che dobbiamo far attenzione a ciò che respiriamo e la maggior parte delle persone ne sottovaluta l'importanza comprando a prezzi stracciati candele che non son degne neanche di tale nome! Pensa che quando dico che non ne compro più soprattutto da quando ho un bambino, mi prendono come al solito per "esagerata". Spesso la consapevolezza viene scambiata per esagerazione, perché?
    Bellissima l'idea di utilizzare il fondo di bottiglia come stampo...ne è nata una candela dalla forma deliziosa!
    Bravissima e buona domenica.
    Emanuela

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